Patto dei Sindaci




Presentato dal Commissario Miguel Arias Cañete come "la più vasta iniziativa urbana su clima ed energia al mondo", il Patto dei Sindaci per il clima e l’energia vede coinvolte migliaia di autorità locali e regionali impegnate su base volontaria a raggiungere sul proprio territorio gli obiettivi UE per l’energia e il clima.
Con il loro impegno, i nuovi firmatari mirano a ridurre le emissioni di CO2 di almeno il 40% entro il 2030 e ad adottare un approccio integrato per affrontare la mitigazione e l’adattamento ai cambiamenti climatici.

Lanciato ufficialmente il 15 ottobre 2015 in occasione della cerimonia congiunta del Covenant of Mayors e Mayors Adapt, a partire dal 1° novembre non è più possibile aderire singolarmente alle due iniziative ma solo alla nuova iniziativa integrata del Patto per il Clima e l'Energia.

Il documento di impegno per i Firmatari, il nuovo modulo di adesione e una serie di Domande & Risposte per vecchi e nuovi Firmatari sono disponibili sul sito web del Patto dei Sindaci.

L’iniziativa ha come quadro di riferimento il nuovo contesto della politica europea (vale a dire il Pacchetto 2030 su Clima ed Energia, la Strategia di adattamento dell’UE adottata dagli Stati membri dell’UE e la strategia dell’Unione dell’energia), che prevede la possibilità per l’ulteriore sviluppo del Patto dei Sindaci e il rafforzamento dei legami tra il Patto dei Sindaci e di Mayors Adapt.
Il contesto internazionale (compresa la Convenzione quadro delle Nazioni Unite sui cambiamenti climatici e le Conferenze annuali delle Parti – COP) supporta inoltre una migliore integrazione di entrambi i pilastri a tutti i livelli amministrativi, e più in particolare a livello delle città.
L’iniziativa definisce un rinnovato impegno e una visione condivisa per il 2050 al fine di affrontare le sfide interconnesse: mitigazione dei cambiamenti climatici, adattamento ed energia sostenibile.
La visione è triplice:
  • Accelerare la decarbonizzazione dei nostri territori, contribuendo così a mantenere il riscaldamento globale medio al di sotto di 2°C;
  • Rafforzare le nostre capacità di adattarsi agli impatti degli inevitabili cambiamenti climatici, rendendo i nostri territori più resilienti;
  • Aumentare l’efficienza energetica e l’utilizzo di fonti energetiche rinnovabili sui nostri territori, garantendo così l’accesso universale a servizi energetici sicuri, sostenibili e accessibili a tutti.
L’iniziativa propone anche un nuovo “capitolo globale”, invitando i firmatari a condividere la loro visione, i risultati, l’esperienza e il know-how con gli enti locali e regionali all’interno dell’UE e oltre.
l Firmatari del Patto dei Sindaci per il Clima e l’Energia si impegnano a:
  • ridurre le emissioni di CO2 di almeno il 40% entro il 2030
  • integrate le politiche di adattamento agli impatti dei cambiamenti climatici per accrescere la resilienza dei territori
Per tradurre il loro impegno in azioni, a redigere entro due anni dall’adesione un Piano d’azione per l’energia sostenibile e il clima (PAESC) che comprende le politiche di adattamento. Il PAESC si basa su un Inventario di Base delle Emissioni e su una Analisi dei rischi al cambiamento climatico e della vulnerabilità. La strategia di adattamento dovrebbe essere parte integrante del PAESC e/o sviluppata e inclusa in piani pertinenti. Ogni due anni dovranno inoltre fornire un rapporto sui progressi compiuti.